sabato 31 agosto 2013

MEGHNADA - Background dei Tiranidi



-Eh no, questo è troppo! Cazzo!!!-
-Nel Nome dell'Imperatore, cosa succede Galanus?-
-Signore, non bastava l'invasione di tutti questi xeno, ora ci si mettono pure i terremoti!-
-Fammi vedere quello schermo. Hmm, Galanus?-
-Si, signore?-
-Da dov'è che vieni tu?-
-Da Vilmerth, signore. Era in Savia, poi quei maledetti xeno di metallo hanno conquistato il continente ed eccomi qui.-
-Ah sì, me l'avevi detto... Senti, dalle tue parti non c'erano terremoti, vero?-
-Nossignore, era un continente stabile. Da quando sono nato, non ricordo una sola volta in cui ci sia stato un terremoto.-
-Ecco, proprio qui volevo arrivare. La prossima volta che noti una banalissima e debolissima scossa tellurica, come questa qui per esempio, ricordati che sei in Iluvia e non in Savia, e che Iluvia è un continente sismico. Scosse del genere sono all'ordine del giorno e qui tutti quanti ci convivono senza nessun problema. Come cazzo pensi di fare a combattere i nemici dell'Imperatore se basta una robetta del genere a farti perdere la calma?!-
-Mi scusi signore, non succederà più.-


La sentite, fratelli? E' Lei. Finalmente sta arrivando! Ma non è ancora il momento di festeggiare, no no. Nella sua infinita magnanimità ci ha concesso di servirla e sono sicuro che ognuno di voi è ansioso quanto me all'idea di poter contribuire al suo piano. Tutto quello che dobbiamo fare è spianarle la strada e prepararle il terreno. Dobbiamo aiutarla nella sua guerra. E' un grande onore quello che ci concede e voi tutti dovreste esserne orgogliosi. Non è un privilegio che possa essere concesso a tutti quanti. Fate ciò che chiede. Fatelo per il nostro riverito Patriarca, che tanto ha fatto per tutti noi. Fatelo per Lei. La Grande Divoratrice ha promesso di liberarci dalle nostre prigioni di carne e di condurre i nostri spiriti con Lei attraverso il vuoto dell'universo. Per sempre!


Scavare. Scavare in profondità. Sotto le tane, non essere visti. Artigli veloci e forti. Non essere uditi. Vibrazioni non contano, loro non le capiscono. Zanne pronte. Attaccare quando è buio fuori. Aspettare il comando. Aspettare in profondità, immobili. Alcuni stanno preparando il terreno. Sono sopra, nascosti tra di loro. Poi scappano. Altri invece vengono con voi. Dietro di voi. Aspettano anche loro, poi attaccano. Con voi. Tanti altri dietro di voi, più di prede. Molti più di prede.



Le Fiamme di Meghnada inizieranno a bruciare fra qualche giorno...

sabato 24 agosto 2013

Anticipazioni da MEGHNADA - LE FIAMME DI MEGHNADA


 
"Le Fiamme di Meghnada" è il supplemento a cui sto lavorando per la campagna Meghnada. Al momento la sezione "regole" è a posto, resta da convogliare in parole scritte il background che ho in mente. Da questo punto di vista, mi piacerebbe che i giocatori scrivessero un pezzettino di background/storia (come quello in questo post del giocatore dei Cavalieri di Ultramar, che se vuole è già a posto così XD), giusto per personalizzare un po' di più il supplemento.

Ma io vi ho promesso delle anticipazioni...

Ok, l'avete vista la mappa qui sopra? Bene (vi assicuro che i territori sono giusti, ho spostato quello che era montato nel posto sbagliato XD). I meno daltonici tra di voi avranno di certo notato che alcuni dei territori sono colorati. Ma cosa significa? Quei territori rappresentano l'estensione delle città sul continente Iluvia. Andiamo a conoscerle.


SYLCONATH: è una delle città più piccole del continente. Situata a nord e conquistata dai Necron durante i primi giorni di guerra, ritornò brevemente nelle mani dell'Imperium grazie ai Soli Blu e ai Templari Neri, per poi ritornare sotto al giogo dei robot alieni.





MANICARPH: sin dall'inizio della guerra, questa città è stata contesa tra Necron e Cavalieri di Ultramar. Ora che i Tiranidi ne hanno conquistato lo spazioporto, si aggiunge una nuova minaccia in questo scenario di guerriglia urbana.





ZANMOBISH: nonostante la ridotta estensione territoriale, il formicaio Zanmobish è il centro maggiormente popolato del pianeta. Sin dall'inizio della guerra è saldamente nelle mani dell'Imperium.







GNELKARTH: il simbolo delle città contese di Meghnada, inizialmente Gnelkarth era spartita tra tutti le parti in gioco. Al momento, i Soli Blu sono stati cacciati dalla città dai Necron.












BOLITRES: è in questa città che avvenne lo sbarco del contingente principale dei Soli Blu. L'arrivo degli Astartes fu provvidenziale, perchè i Tiranidi l'avevano appena invasa e i suoi abitanti sembravano destinati a morte certa. Da allora, la città è saldamente nelle mani dei Soli Blu. E' il centro abitato più grande dopo il formicaio Zanmobish.







OUTANVR: la città territorialmente più ampia di tutte, suddivisa in piccoli distretti. Fu il punto di arrivo dei Tiranidi e la sua popolazione è quasi del tutto scomparsa. Sopravvivono sparuti gruppetti di individui, chiusi in bunker nel sottosuolo, ma prima o poi anche loro verranno assorbiti dalla Grande Divoratrice. Al momento le rovine della città sono contese tra i Tiranidi, i Soli Blu e i Cavalieri di Ultramar.

L'introduzione delle città, oltre ad approfondire il background, sarà il fulcro di un paio di regole... E a proposito di regole, ho un annuncio importante da fare.

Dopo lunghe riflessioni, ho deciso di modificare le condizioni di vittoria. Ora sarà più difficile per tutti vincere. Questo cambiamento è stato fatto per correggere la mia inesperienza nel momento in cui scrissi il regolamento la prima volta, perchè non avendo mai giocato una campagna di PE non avevo idea di come funzionasse nel mondo reale. Per compensare questo fatto, ho aggiunto diverse regole speciali per ogni armata, cercando di essere il più equilibrato possibile.

Per finire, un'ultima anticipazione: vedrete i cieli oscurarsi. Parola di tiranide.

mercoledì 7 agosto 2013

Tutorial: Vegetazione Tiranide (Torri Capillari della Bahamuth) - Parte 2 (!!!)

Per chi ancora non avesse perso la speranza, ecco la seconda parte di questo tutorial! (la prima la trovate qui)

Dobbiamo pitturare la nostra torre capillare. Per la base io ho utilizzato il Mephiston Red:



Non date una mano spessa di colore, piuttosto datene due (o magari anche tre) leggere. Potrebbe sembrare facile pitturare la torre capillare, ma dovrete stare molto attenti alle pieghe dello scotch carta e alla plastica della ciotolina, tendono a rimanere non colorate.

Fffffffattto? Bbbbene! Ora avete una scelta: potete decidere se incollare subito le piantine di plastica, oppure se fare la lavatura e la lumeggiatura. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare logico, io vi consiglio di incollare prima le piantine di plastica. Motivo? Beh, sono troppo verdi. Se gli passate sopra la lavatura, ne smorzerete un po' il tono, dando l'idea che siano sporche.

Io ho usato questo tipo di piantine:























Sono classiche alghe finte da acquario. Sono formate da dei cespuglietti impilati su di un fusto centrale. Dovete separare i cespuglietti tra di loro e spuntare il fusto in eccesso. Una volta che li avete separati tutti, incollateli così:






























Potete usare la colla vinilica, ma io consiglio qualcosa di più forte. L'attack o colle simili non vanno bene, serve una colla pastosa. La colla a caldo è perfetta, potete anche usarla per creare dei fili di muco alieno tra le fronde (io non l'ho ancora fatto, ma potrebbe darsi che in futuro lo faccia). Non lasciate vuoti tra un cespuglietto e l'altro, cercate di coprire il più possibile.

A questo punto, date una lavatura diluita e abbondante di Ogryn Flesh su tutta la torre, anche le piantine.























Notate che io ho rimosso la base in cartone, che in precedenza vi avevo fatto attaccare. Motivo? Così possono adattarsi meglio ad ogni tipo di scenario (urbano, giungla, deserto...). Però sappiate che senza basetta sono molto più instabili e se il peso è maldistribuito potrebbero cadere da sole o alla minima vibrazione. Se la vostra torre non è stabile, o se comunque la preferite come prima, lasciatele la basetta.

Dopo la lavatura, è il momento della lumeggiatura, realizzata con la tecnica del pennello asciutto. Io ho usato un mix di Mephiston Red e Tallarn Flesh, ideale per smorzare ancora un po' il colore e al tempo stesso evidenziare i dettagli.






























A questo punto, avete finito la vostra torre capillare della bioflotta Bahamuth! Siete contenti? Dai, ci ho messo solo due anni a finire questo tutorial...

In chiusura, vi mostro un nuovo tipo di torre capillare della Bahamuth, da me recentemente inventato e realizzato:


Ve ne parlerò in un prossimo post, magari potrei anche darvi qualche regola...

giovedì 1 agosto 2013

5 anni di blog...e 10000 visite!


Sarebbe successo prima o poi. 5 anni di blog, 10000 visualizzazioni. Numeri che per i blogger più consumati e seguiti sono bazzecole, che si raggiungono in una settimana, ma che per un ragazzo come me, senza particolare talento nè scrittorio nè hobbistico, significano tanto.

E poco importa se molte di queste visualizzazioni sono "errori" dei naviganti, se cercate "tiranidi" su Google mi troverete nella seconda pagina di ricerca (nei tempi d'oro ero pure in prima pagina, ciò vi dimostra come i Tiranidi siano snobbati e sottovalutati).

In questi 5 anni i miei Tiranidi ne hanno viste di tutti i colori. Dagli insuccessi più pesanti al cambio di strategia di gioco, arrivando ai recenti risultati che annoverano finalmente delle vittorie. E che dire del modellismo? Probabilmente è la parte che è cresciuta di meno in prospettiva, ma resta la base e il fulcro di tutto quanto. In fin dei conti, senza modellini o scenari non avrebbe senso giocare a WH40K, giusto? Anche adesso che i prezzi diventano sempre più alti e proibitivi...

La mia fortuna è stata quella di aver trovato un gruppo di gioco formato da più di due persone: senza i tornei Sangue e Plasma e senza la campagna di Planetary Empires credo che avrei cancellato il blog già da tempo. Invece, grazie all'esistenza stessa del gruppo di gioco, nei momenti in cui non avevo ispirazione o tempo per il modellismo mi dicevo "prima o poi riprendo in mano il blog, lo giuro!". Senza stimoli non si va da nessuna parte.

E quindi? Cosa mi riserverà il futuro? Almeno per i prossimi due mesi dovrei riuscire a scrivere ancora qualche post. Dopo questo periodo dipenderà sicuramente dal tempo che avrò a disposizione e da come si evolverà la campagna di Planetary Empires. Per ora, non posso far altro che RINGRAZIARE tutti quanti per avermi seguito fino a qui! E' stato un viaggio bellissimo e spero che in futuro lo sia ancora di più!