giovedì 30 aprile 2015

A Song of Ice and Genovasca - 1°C all'Ombra (del Warp)

No, a me di Game of Thrones fregancazzo, però ho deciso di inaugurare questa nuova rubrica di modellizmo usando titoli di telefilm/saghe/cose che piacciono alla gente. Così mi diverto a storpiarne i titoli con riferimenti tiranidosi. E siccome "Estate Iz Comin'", e tra poco tutto si misurerà in gradi all'ombra, anche questa rubrica si misurerà in gradi all'Ombra. Del Warp, ovviamente. Nei primi post raccoglierò un po' ciò che è stato fatto, poi mi concentrerò sul fare vero e proprio.

Bene bene, cosa abbiamo qui? Partiamo innanzitutto dal Culto.
Piccola premessa: ho aperto un ulteriore blog, dedicato esclusivamente al Culto, in lingua inglese. Le cose andranno così: il blog Tiranide occasionalmente ospiterà info sul mio Culto, e il blog del Culto occasionalmente ospiterà info sui miei Tiranidi. È da anni che sogno di aprire un blog in inglese e a questo punto mi sono detto: perchè no? Per ora il blog del Culto è ancora vuoto...

Modificare e montare i modelli del Culto mi ha tenuto impegnato per circa 10 mesi, quasi un parto. Nel frattempo scrivevo e riscrivevo (e non ho ancora finito!) un Codex per giocarlo in settima. Diamo quindi una rapida occhiata ai modelli di punta, ovvero gli Ibridi Accoliti e Neofiti!



Gli Accoliti, Ibridi di 3a generazione, sono stati realizzati con teste e talvolta, mani e braccia dei Ghoul delle Cripte, mentre il corpo è dei Cataciani (escluso un torso di Cadiani). Le armi sono in prevalenza dei Cataciani, più qualche arto di esploratore degli Space Marine. Sono necessari ancora alcuni ritocchi alle loro teste, visto che non hanno collo... La materia verde supplirà a questa mancanza.


I Neofiti sono Ibridi di 2a generazione e sono più genoraptor che umani. Perciò, per loro ho usato il corpo dei Ghoul e braccia e teste dei geno. Alcuni sono dotati di pistola, in questo caso il braccio proviene dall'arto col lanciaculei dei Termagant (ho decine e decine di quelle braccia).


Naturalmente anche qui sono necessari interventi di materia verde: finiture, fessure...tutta roba ancora da fare!

Ma cos'è un Culto senza il suo capo e i suoi prediletti?


Tra i Geno che ho comprato e quelli della scatola di Shield of Baal, è andata a finire che ne ho 16 in più di prima. Montarli tutti è stato massacrante...hanno troppi arti!


Eccolo qua, lo Spawn of Cryptus. La sua basetta era figa, si, ma quell'ovale mi turbava. Quindi, ho preferito usare una delle nuove basettone tonde. Sulla quale stenderò una generosa mano di effetto acqua, una volta pittata.

Infine, last but not least, il Magus!


Ho una sola cosa da dire: Cthulhu Ftaghn!

Passiamo ai Tiranidi veri e propri adesso.


Il Flyrant è semi-pittato. Uno degli obiettivi di questa rubrica è completarlo. Quindi occhio.

Tra i modelli di Deathstorm c'era un Carnefice, con il quale ho sfogato un mio vecchio desiderio:


Il caro, Vecchio Occhio Solo! Le chele sono quelle avanzate dalla Tervigone, solo però girate (come nel vero Old One Eye). La basetta è quella che apparteneva al Dreadnought di Deathstorm. Ho dei progetti interessanti anche per lei, vedrete...

Ci sarebbero ancora il Trigone/Mawloc e altri millemila Termagan/Hormagaunt da pittare... Ehm ehm...

Ma passiamo a visionare uno dei progetti collaterali su cui ho lavorato l'estate scorsa (e che ho ripreso proprio in onore di questa rubrica)... La Guarnigione della Morte!



In ordine: Falci dell'Imperatore, Templari Neri, Ultramarine (il modello è un Veterano della Prima Guerra Tiranide), Salamandre, Soli Blu (eh eh!) e Charcarodons. Sono stati usati nella partita finale di Meghnada...e la loro odissea non è ancora giunta al termine! Intanto, si beccheranno dei rinforzi.


In gran parte, si tratta di Marine provenienti da Oscura Vendetta, anche se il Capitano Terminator qui presente viene da Deathstorm. Quando mai mi capiterà di trovare un altro spallaccio della Guarnigione della Morte per Terminator?!? Per il resto, su di loro ho la bocca cucita.

In chiusura, il meglio del meglio. Il top della gamma, full-optional.


Lego Imperial Knight. Genoraptor mostrato solo per confronto, non incluso nel kit.

Bene, noi ci rivediamo prossimamente, con il post #2, intitolato "Shadow of the Colossus - 2°C all'Ombra del Biotitano (del Warp)".

lunedì 20 aprile 2015

15.000


Quasi 5 anni, 15000 visualizzazioni. In media, 3000 all'anno.

Il discorso poi è sempre quello eh. Ogni tanto il blog si ferma, poi riparte a tuono per qualche mese e poi di nuovo fermo. La continuità non è il mio forte, lo ammetto. Anche nel modellismo è lo stesso. Ma ora come ora ci sono un paio di progettini mica male, sia per il Culto dei Genoraptor (grandi novità qui) che per la mia classica armata tiranide.

Penso che potrei riprendere una rubrica stile "Una Settimana da Genovasca", cambiando il nome però. Ho già in mente invece una piccola rubrica di "tattica" (cioè...almeno ci provo, ecco). Tipo che qualche mese fa ho letto per davvero le regole della settima edizione (non così terribile come temevo all'inizio, un paio di cose mi sembrano ancora ingiuste ma pazienza) e di recente ho recuperato tutte le regole degli attuali Tiranidi (robe della Shield of Baal: Leviathan). Ora ho pure pensato "ehi, tutti quanti qui leggono i codex degli altri, forse mi conviene fare lo stesso invece che apprendere sul campo di battaglia". Come 007 faccio schifo.

Sebbene al momento sia parecchio concentrato su un paio di avventure di Sine Requie (se non lo conoscete, giocateci), la mia mente non può fare a meno di creare storie, personaggi e situazioni per il NOSTRO universo di WH40K. Per esempio, molto background per la futura campagna di Planetary Empires. C'è molto da fare per dare finalmente spessore a un mondo...

In alto gli artigli falcati!

sabato 18 aprile 2015

Meghnada - Finale Tiranide

- Spazio - da qualche parte nella Frangia Orientale

La Mente era a posto.

Biomassa?
Check.
Gemme per le Osteosciabole?
Check.
Nuova Nave Alveare?
Check.
Nuove strategie?
Check.
Nuovo, gustosissimo DNA di Astartes?
Check.



Un vago senso di frustrazione, tuttavia, pervadeva parte della Coscienza Collettiva. L'investimento fatto per combattere su Meghnada II era stato ripagato con qualcosina extra, ma si poteva fare di più. In fondo, la Bahamuth era solo un'orfana, non possedeva la stessa cieca ferocia della sua progenitrice nè le stesse dimensioni. Non si poteva permettere sconfitte totali, di conseguenza anche solo prolungare la propria esistenza era un risultato positivo. Vivere ancora significa avere ancora delle possibilità.

La Nave Alveare nata su Meghnada II raggiunse il resto della sua bioflotta in un paio di anni. Sul suo percorso si nutrì di piccoli pianetini e lune, senza grosse difese o addirittura senza forme di vita senzienti ad intralciare il suo cammino. Il giusto necessario per la traversata, per ricostruire le proprie nidiate e per crescere di dimensioni. Una volta raggiunta la bioflotta, in ibernazione nel vuoto cosmico, la Mente dell'Alveare mise a fuoco un nuovo obiettivo, un nuovo pianeta.

Un nuovo Richiamo era infine giunto.
La Risposta non si sarebbe fatta attendere.